giovedì 17 gennaio 2013

Migliaccio di Sant'Antuono

E' proprio vero....doveva essere un diario ed invece sono 4 giorni che non scrivo niente.
Ma comunque ho cucinato, sperimentato e con calma vi proporrò tutte le ricette.

Oggi si ricorda Sant'Antonio Abate
, per i napoletani più confidenzialmente san'Antuono, protettore degli animali domestici ed in giro per l'Italia ci sono tradizioni diverse che si rinnovano; a Napoli si accendono i focarazzi, enormi falò che si ergono ovunque ci sia uno spiazzo abbastanza largo. Anche io facevo il focarazzo, fino allo scorso anno, non per strada, ma a casa mia, avendo un orto/giardino molto grande. Questa tradizione ho dovuto interromperla, mio malgrado, ed allora me ne sono creata un'altra.
La nonna ogni anno a sant'Antuono ricordava il migliaccio che cucinava sua madre proprio in questo giorno; io non l'ho mai assaggiato un migliaccio come quello di cui parlava la nonna, conoscevo solo il dolce; allora quest'anno ho deciso che la nuova tradizione di famiglia sarebbe stata proprio il fare questo migliaccio salato. Mi sono ispirata a qualcosa trovata su internet e ai ricordi della nonna ed è iniziata la nuova tradizione!


Ingredienti (6 persone)

  • 350 gr di polenta rapida
  • 200 gr di bucatini
  • strutto (sugna la chiamiamo a Napoli)
  • cicoli
  • 200 gr. di pecorino grattuggiato
  • sale
  • pepe


Ho portato a bollore 2 litri e mezzo di acqua, l'ho salata, ho aggiunto un cucchiaio di sugna e ho cotto per 4-5 minuti i bucatini.
Quindi ho unito la farina per la polenta, girando per non far formare grumi. La ricetta originale prevedeva farina di mais da far cuocere lentamente, ma io avevo poco tempo....
Trascorsi gli 8 minuti di cottura della polenta, ho aggiunto il pecorino, i cicoli spezzettati e pepe ed ho fatto amalgamare il tutto.
Ho versato il migliaccio in una teglia (a Napoli si dice ruoto!) unta di sugna ed ho informato a 200° per un'oretta, accendendo il grill gli ultimi 5-10 minuti.
Il migliaccio è pronto.
Notate che non ho specificato la quantità di cicoli, perchè lascio al gusto personale la scelta di aggiungerne più o meno; io ne ho messo circa 150gr.; inoltre, ho usato i cicoli che si trovano dal macellaio, per intenderci quelli che vengono fuori dalla spremitura della sugna e sono venduti a forma di dischetti di 300gr circa l'uno; non è consigliabile usare i cicoli da taglio, quelli di salumeria, perchè sono molto più grassi.

Ed ecco il migliaccio "arruscato" (gratinato).


Se i cicoli non dovessero piacere, si può stravolgere la ricetta usando salame o altri salumi. Io l'ho assaggiato stasera per la prima volta....e mi è piaciuto così come da tradizione. Buon appetito!

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