sabato 26 gennaio 2013

Scagliozzi e "palle di riso"

E il giorno dopo aver mangiato la polenta taragna, sono d'obbligo gli scagliozzi.
Quando cucino la polenta (taragna o gialla), ne preparo sempre un po' in più; ancora calda la verso in un grande piatto piano e la distribuisco in modo che abbia un mezzo centimetro di altezza;
raffreddandosi si indurisce e può essere tagliata e fritta per fare, appunto gli scagliozzi.
E se non avete voglia di farli subito, si possono congelare i pezzi e friggerli quando se ne ha voglia, senza scongelarli.
In questo caso, oltre alla polenta, avevo dei riso al sugo avanzato dal pranzo, per cui ho deciso di fare una serata "fritture" con scagliozzi ed arancini (o meglio "palle di riso").


Ingredienti

  • polenta taragna avanzata
  • riso al sugo (o altro tipo di riso o risotto) avanzato
  • 200 gr di provola (o formaggio fondente)
  • 2 uova
  • pangrattato
  • farina
  • olio di semi di arachide


Per gli scagliozzi
Ho tagliato a losanghe la polenta fredda e ho fritto i pezzi in abbondante olio caldo.
Devono risultare croccanti esternamente e rimanere morbidi all'interno, per cui vanno cotti velocemente, altrimenti si seccano.

Per le "palle di riso"
Ho formato delle palline col riso; in ogni pallina ho inserito un dadino di provola e richiuso bene la pallina.
Ho preparato tre recipienti per l'impanatura: in uno ho messo la farina, in un altro le uova sbattute e nel terzo il pangrattato.
Ho impanato ogni pallina passandola prima nella farina, poi nell'uovo e infine nel pangrattato; ho poi ripetuto i tre passaggi avendo la cosiddetta doppia impanatura, che rende le palle di riso più croccanti.
Le ho fritte in abbondante olio caldo.




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