Dall'aspetto sembra una semplice crostata di mele; invece è molto aromatica e particolare, grazie all'uso di spezie come cannella e chiodi di garofano e al flambè finale (da cui il nome....).
Per prepararla ho usato lo stampo per crostate di Chef Artù: uno stampo di cartone, diametro 25cm., che mantiene perfettamente forma e cottura, non ha bisogno di essere imburrato e/o infarinato e rende facilissimo lo sformare la crostata a fine cottura. Cosa volete di più da uno stampo?
Ma passiamo alla ricetta.
Ingredienti:
per la pasta frolla:
- 275 gr. di farina
- 150 gr. di burro
- 100 gr. di zucchero a velo
- 1 uovo
per il ripieno:
- 4 mele golden
- 50 gr. di noci sgusciate
- 1 cucchiaino di cannella
- 1 bustina di zucchero vanigliato
- 1 limone
- 4 chiodi di garofano
- 1 bicchierino di cognac (o Calvados)
- marmellata di albicocche
In una terrina ho mescolato farina e zucchero a velo, ho messo il burro a pezzettini ed ho intriso farina e zucchero fino ad ottenere un impasto "sabbioso".
Quindi ho aggiunto l'uovo e lavorato fino ad ottenere la classica "palla" che ho coperto con un canovaccio e messa in frigo a riposare per un paio d'ore.
Ho tritato finemente le noci e i chiodi di garofano, ho unito lo zucchero vanigliato, la cannella e la buccia grattugiata del limone.
Ho sbucciato le mele e le ho tagliate a spicchi sottili (ma non troppo; da ogni quarto di mela ho ricavato 4 fettine); ho spruzzato sulle mele un po' di succo di limone per non farle annerire.
Ho steso la pasta frolla in un disco di 4-5 mm di spessore ed ho foderato lo stampo per crostata, eliminando la pasta in eccesso.
Ho bucherellato con i rebbi di una forchetta il fondo della pasta e l'ho cosparsa uniformemente con il composto di noci; ho sistemato gli spicchi di mela a raggiera.
Ho infornato la crostata in forno già caldo a 200° e l'ho cotta per 35 minuti.
A fine cottura, ho spennellato l'intera superficie con marmellata di albicocche (ancora calda) che avevo fatto sciogliere in un pentolino sul fuoco.
Ho versato uniformemente il cognac sulle mele e l'ho acceso con l'accendigas, facendo evaporare tutto l'alcool; in alternativa, il flambè può essere fatto riscaldando il cognac in un pentolino, accendendolo e versandolo in fiamma sulla crostata.
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